Lunga vita al bosco
Una nuova filiera sostenibile per le biomasse residuali forestali locali, ottimizzata dal punto di vista tecnico, economico e ambientale.
Il progetto
Biomass-React è un Gruppo di Cooperazione (GC) che unisce pubblico e privato, organi di ricerca e imprese operanti nel settore forestale per l’approvvigionamento locale e sostenibile delle biomasse ad uso energetico.
Gli obiettivi
La funzione principale del GC è quella di definire un progetto esecutivo di filiera che valorizzi al massimo l’approvvigionamento di biomasse residuali forestali locali, ottimizzato sia dal punto di vista dell’efficienza tecnica, economica e ambientale.
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Gestione forestale – la conservazione delle foreste passa tramite un’accurata gestione
Il mantenimento in buono stato di una foresta passa attraverso una sua corretta gestione. La gestione forestale dell’Altopiano di Asiago segue i principi della selvicoltura naturalistica. I boschi del Comune di Asiago sono certificati con gli standard di gestione sostenibili FSC e PEFC.
La selvicoltura naturalistica favorisce le dinamiche naturali del bosco orientando gli interventi (tagli boschivi) alla massimizzazione di tutte le funzioni della foresta (produttiva, .
La gestione forestale si avvale delle competenze tecniche dei Comuni, dell’Unione Montana e della Regione del Veneto, oltre alla competenza specifica dei Dottori Forestali e di imprese forestali professionali che eseguono gli interventi di taglio ed esbosco.
Schianti – la tempesta Vaia e il suo impatto
Il 29 Ottobre 2018 sarà ricordato come il giorno più triste per la storia dei boschi dell’Altopiano di Asiago (e più in generale dell’intero Triveneto) dalla fine della Prima Guerra Mondiale ad oggi.
In tarda serata, il ciclone mediterraneo “Vaia” ha investito il nostro territorio, accompagnato da raffiche di venti provenienti da Sud, con punte superiori ai 150 km/h. Tali venti hanno investito soprattutto le aree forestali.
Lo scenario che via via ha preso forma il giorno successivo è stato di quelli più devastanti mai visti sul nostro territorio con boschi, su ampie superfici, letteralmente rasi al suolo.
Le stime a tre anni di distanza parlano di quasi 1 milione di metri cubi di legname schiantati su tutto l’Altopiano. Il danno nel patrimonio del Comune di Asiago ammonta a circa 100 000 metri cubi con circa 400 ettari di bosco rasi al suolo, un quantitativo corrispondente a circa 20 anni di tagli ordinari!
Bostrico – la nuova emergenza forestale
Uno dei problemi principali si presenta qualche anno dopo un evento distruttivo come Vaia è rappresentato dalle invasioni di insetti scolitidi (che si cibano di legno).
L’unico rimedio per limitare queste infestazioni è la veloce rimozione del legname schiantato.
A partire dal 2020, la presenza a terra di legname danneggiato assieme all’effetto del cambiamento climatico sta portando alla diffusione di un piccolo insetto (Ips typographus) che attacca gli alberi di abete rosso apparentemente sani, ma sofferenti per essere ai margini delle superfici forestali danneggiate o stressati dalle condizioni climatiche avverse a seguito del surriscaldamento della Terra.
Questo piccolo scolitide comunemente chiamato bostrico se presente in grandi quantità può portare al deperimento di ampie superfici di foreste di abete rosso, anche molto superiori a quelle schiantate.
Cantiere semi-meccanizzato – massima flessibilità e interventi accurati
Operare in bosco significa conoscere bene l’ambiente di lavoro e avere competenze specifiche. Le dimensioni dei cantieri, la tipologia di ambiente e le prescrizioni sulle modalità di intervento possono indirizzare ad operare con sistemi di lavoro semi-meccanizzati con l’intervento di operatori con motosega ed il successivo esbosco del materiale con l’ausilio di un trattore e verricello.
Cantiere completamente meccanizzato – una realtà che si è consolidata
Nell’ultimo decennio le utilizzazioni forestali ordinarie e quelle per il recupero di legname danneggiato ricorrono all’impiego di sistemi di lavoro completamente meccanizzati. I macchinari impiegati in questi cantieri sono di grosse (harvester e forwarder per esempio). Il loro vantaggio ricade nell’operare in bosco con maggiore sicurezza per gli operatori maggiore efficienza nelle operazioni di abbattimento, allestimento e esbosco del legname. L’esperienza degli operatori e le indicazioni dei tecnici forestali sono la chiave per garantire la massima sostenibilità e il minimo effetto sull’ambiente di questa tipologia di cantieri.
Cantiere di esbosco con gru a cavo – la sfida dei terreni acclivi e accidentati
Operare in terreni acclivi è da sempre una delle maggiori sfide delle utilizzazioni forestali. Il ricorso ad attrezzature specifiche come le gru a cavo rappresenta una valida soluzione per agevolare l’esbosco in terreni acclivi o su suoli sensibili e garantire un minor effetto sull’ambiente. L’impiego di queste attrezzature richiede un’elevata competenza e formazione.
Piazzali per l’accatastamento del legname – infrastrutture essenziali per la logistica
I piazzali per il deposito del legname sono i punti nodali per la logistica dei trasporti e per alcune operazioni di lavorazione come la cippatura. La disponibilità di piazzali è limitata ad aree pianeggianti e in prossimità della viabilità principale. Su un piazzale di 1000 metri quadri possono essere accatastati circa 2000 metri cubi di legname, corrispondenti al volume trasportato da circa una sessantina di autotreni.
Attività di cippatura – valorizzazione dei residui delle utilizzazioni
Il legname residuale, ossia con scarsa qualità tecnologica, e i residui delle utilizzazioni forestali possono essere valorizzati tramite la loro riduzione in scaglie e destinati alla produzione di energia termica e/o elettrica o, nel caso di qualità elevata, all’industria dei pannelli di legno.
A seguito della tempesta vaia e alla diffusione degli attacchi di bostrico, la quantità di legname residuale e di residui delle utilizzazioni è in aumento, con il conseguente aumento dell’offerta di cippato.
Centrale a biomasse forestali – il valore dell’approvvigionamento di prossimità
La possibilità di utilizzare il legname residuale presso una centrale cogenerativa per la produzione contemporanea di energia elettrica ed energia termica con rete di teleriscaldamento situata nel territorio comunale consente un triplice beneficio:
1. si recupera infatti in forma energetica un combustibile rinnovabile (biomassa legnosa del territorio) garantendo una filiera locale;
2. si evita l’utilizzo di combustibili fossili per produrre le stesse quantità di energia elettrica immesse nella rete pubblica;
3. si evita l’utilizzo di combustibili fossili per la produzione di energia termica da destinare alle utenze allacciate alla rete di teleriscaldamento.
Abitazione/utente finale – efficienza energetica e il valore di un calore di origine locale
Per il cliente finale allacciato alla rete di teleriscaldamento vi è un valore aggiunto notevole caratterizzato dalla possibilità di utilizzare calore prodotto esclusivamente da fonte rinnovabile ed approvvigionata localmente a differenza delle tradizionali forniture di gasolio e gas naturale provenienti dall’estero.
Si evitano in atmosfera emissioni di gas climalteranti e il valore aggiunto del teleriscaldamento è che utilizzando solo acqua calda non comporta nelle abitazioni degli utenti finali nessuna emissione di sostanze inquinanti contribuendo ad ottenere un’aria più pulita nel centro cittadino.
Cippolegno
L’azienda nasce a Valdastico nel 2012 a seguito del passaggio generazionale con l’azienda di famiglia.
Cippo Legno è un’impresa forestale che fornisce principalmente cippato e tronchi. Il cippato prodotto ha due utilizzi principali: combustibile o come materia prima per processi industriali. L’azienda si occupa di tutta la fase produttiva, dal taglio alla vendita. Una forte attenzione per l’ecosistema contraddistingue la filosofia dell’azienda, sempre attenta a nuove pratiche sostenibili e alle energie rinnovabili.
TESAF
Il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) afferisce all’Università degli Studi di Padova, una delle università più antiche del mondo. Le attività di ricerca sono rivolte allo studio, alla conservazione, alla gestione efficace e all’uso sostenibile delle risorse agricole, forestali e ambientali.
La ricerca e la didattica si fondano su basi di eccellenza qualitativa e su collaborazioni internazionali, nazionali e locali al fine di produrre risultati tangibili e innovativi al servizio della scienza e della società.
FSC Italia
Organizzazione internazionale non governativa, indipendente e senza scopo di lucro, nata nel 1993 per promuovere la gestione responsabile di foreste e piantagioni. Include tra i suoi membri ONG e gruppi ambientalisti, sociali, proprietari forestali, industrie, gruppi della GDO, ricercatori e tecnici.
Elettrostudio
Elettrostudio Energia Srl è una società specializzata in servizi di ingegneria, di consulenza nei mercati energetici, di sviluppo di iniziative volte all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile.
È attiva altresì nella gestione tecnico amministrativa degli impianti alimentati a fonte rinnovabile e nella promozione di interventi di ’efficienza energetica in qualità di ESCO Certificata UNI CEI 11352. Opera nel settore del mercato elettrico dagli inizi della liberalizzazione con il D.Lgs 79/99.
Comune di Asiago
Asiago, il centro principale dell’Altopiano dei Sette Comuni. La proprietà forestale comunale ha un’estensione di circa 4200 ettari, ed include svariate tipologie forestali che assolvono a funzioni sia produttive che turistico-ricreative.
Le superfici forestali in oggetto sono state recentemente danneggiate in modo pesante dal passaggio del ciclone Vaia che ha causato schianti quantificabili indicativamente in oltre 115 000 m3, con oltre 200 ettari di foresta completamente distrutti.